Grazie a due sorelle cercolesi, Anna Maria e Bianca Maria Borrelli che hanno messo a disposizione della comunità locale un appezzamento di terreno di 2000 metri quadrati, sotto il Vesuvio è nato il primo Orto Condiviso Vesuviano targato Slow Food per preservare e assieme rilanciare le biodiversità e la tradizione. Da cinque anni grazie all’impegno di Maria Rosaria Donnarumma e di un gruppo di appassionati, questa distesa di terra è prima diventata un campo, poi un orto e oggi uno spazio di cultura condivisa che rilancia attraverso le eccellenze della nostra terra, le nostre storie, le nostre tradizioni, i nostri valori. Intorno all’orto, insignito dell’effige che contraddistingue le Comunità Slow Food, un gruppo di cittadini ispirato ai principi della biodiversità, della stagionalità e dell’agricoltura sostenibile, si è appassionato alla terra e alla grandezza che essa rappresenta. L’Orto Condiviso Vesuviano è diventato, negli anni, meta di visita per le scolaresche, non solo del territorio, che con mano hanno potuto toccare la vita delle piante: dalla conservazione dei semi al raccolto di frutta, verdura e ortaggi, riscoprendone qualità ormai perse intorno alle logiche di mercato e produzione che spesso non favoriscono la storia e la qualità dei territori
I prodotti sembrano tutti uguali, ma non lo sono. I Nostri racchiudono la storia del Territorio, il legame tra l’uomo e la sua Terra.
Nelle foto alcuni esempi delle varietà della Biodiversità del nostro Territorio che stiamo contribuendo a salvaguardare e a valorizzare. A tal fine abbiamo avviato una serie di incontri con esperti, agronomi e agricoltori custodi della rete Slow Food rivolti a coloro che vogliono approfondire le conoscenze a riguardo: agricoltori, conduttori di orti per consumo personale, ma anche ristoratori e pizzaioli e chi semplicemente vuole saperne di più per scegliere il cibo con maggiore consapevolezza. Per partecipare contattateci al 3714288491. Gli incontri sono gratuiti e saranno svolti con modalità compatibili con le disposizioni previste per il contrasto alla diffusione del contagio da SARS-CoV-2
Chi fosse interessato alla iniziativa comunità slow food è pregato di prenotarsi al numero indicato. Questo per evitare assembramenti. Si faranno piccoli gruppi che permetterà anche di partecipare meglio alla iniziativa.